Il Maestro ceramista abruzzese Giuseppe Liberati, nato a Villamagna nel 1958, ha frequentato l’Istituto Statale d’Arte “Nicola da Guardiagrele” di Chieti dove ha appreso le tecniche della lavorazione della ceramica abruzzese. Tra tutti i laboratori presenti, infatti, rimase affascinato da quello di ceramica, merito del suo insegnante e Maestro Prof. Luigi Bozzelli, una delle figura più importanti della scuola, sia perchè fu fondatore della stessa, sia per i suoi studi a Faenza e per i suoi trascorsi familiari. Durante i cinque anni di scuola si rafforzò sempre di più, in lui, la convinzione di voler aprire una bottega di ceramica artigianale in Abruzzo. Nel 1978, in occasione degli esami di maturità, espresse questa sua intenzione: non avrebbe continuato gli studi, ma si sarebbe impegnato con tutto se stesso per aprire un proprio laboratorio di ceramiche abruzzesi tra tradizione e innovazione. Fermo in questa decisione, si rivolse al suo insegnante Bozzelli rendendolo partecipe delle proprie aspirazioni. Bozzelli, colpito dalla determinazione e dall’entusiasmo dell’ex allievo, manifestò tutta la sua volontà nel mettere a disposizione il suo sapere e la sua esperienza…
Indirizzo email:
info@liberati.net
Indirizzo:
Via Val di Foro 101,
66010 Villamagna (CH)
Telefono:
0039 0871 300750
Orari:
Ceramica Raku: è un’antica tecnica giapponese, nata per la realizzazione delle tazze per la cerimonia del tè. Nel laboratorio Ceramiche Liberati la tecnica è praticata dal Maestro Giuseppe Liberati che con le sue “alchimie raku” crea delle vere e proprie opere d’arte. La lavorazione Raku è un processo complesso, che inizia con la preparazione dell’ argilla refrattaria o semirefrattaria. L’oggetto a biscotto viene cotto in un forno a gas, una volta raggiunta la temperatura necessaria, il forno viene aperto e gli oggetti estratti, ancora incandescenti e immersi in una vasca contenente materiale combustibile (fogli di carta, foglie secche, segatura etc.) che bruciando producono riduzione di ossigeno, necessarie per ottenere quelle colorazioni tipiche della ceramica raku. In un secondo momento vengono immersi in acqua fredda e accuratamente lavati per eliminare i segni della combustione e per far emergere la bellezza dei colori. Il processo di estrazione è alquanto scenografico e spettacolare, e sempre più spesso il Maestro Giuseppe viene invitato per dimostrazioni durante eventi artistici e non solo.